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La mostra ''Nes Lerpa - Vichingo dei colori'' al Museo della Ceramica fino all'8 settembre 2013
02-08-2013

La mostra ''Nes Lerpa - Vichingo dei colori'' al Museo della Ceramica fino all'8 settembre 2013

Si è inaugurata sabato 27 luglio a Mondovì la mostra di “Nes Lerpa – Vichingo dei colori”, promossa dal Comune di Mondovì, l'Associazione La Funicolare e la Fondazione Museo della Ceramica Vecchia Mondovì, e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.



La mostra, il cui allestimento è stato curato dall'arch. Cristiano Isnardi di Cuneo, sarà visitabile fino all'8 Settembre 2013 ed è suddivisa in due luoghi: la Chiesa di Santo Stefano in via Sant'Agostino (martedì-domenica 16.00-19.00) e il Museo della Ceramica (venerdì-domenica 16.00-19.00).

Giramondo, apolide, svincolato da ogni aggregazione artistica, Nes Lerpa - nato a Copenhagen il 22 agosto  1942 - partecipa a manifestazioni culturali o umanitarie in ogni parte del mondo, con performance di largo respiro, con opere di grande formato e con vivaci contrasti coloristici.

L’arte di Nes Lerpa dialoga con gli spazi differenti in cui è esposta con disinvoltura e grande slancio: ambienti architettonici ricchi di storia, così come interni dotati di estrema semplicità, ricevono nuova vita dalle sue squillanti, astratte composizioni.

In altri casi la dislocazione dei teli dipinti scandisce in modo nuovo gli spazi stessi in un contrappunto di riflessioni tra il presente e il passato, tra i nuovi colori e la patina del tempo. E anche i supporti su cui espone o depone i suoi gesti creativi sono tra i più vari: facciate libere, centri storici, prati erbosi o panorami ventosi .

Importante è anche l'interesse per la ceramica, ove l’informale delle pitture è esaltato dalla materia. Spesso lavora in Italia, nei leggendari laboratori di Cunardo (Ibis ceramica) e di Albisola (San Giorgio).

Il progetto espositivo prevede una doppia esposizione che consenta di valorizzare le due tecniche artistiche privilegiate da Nes Lerpa.

Il suggestivo interno di  Santo Stefano, che negli anni passati ha ospitato importanti artisti, è allestito con tele di grande formato. I colori intensi e la grande dimensione dialogano con l'ambiente storico della Chiesa, esaltando, nelle differenze, le rispettive peculiarità.

Negli spazi del Museo della Ceramica di Mondovì Piazza invece sono esposte le materiche opere plasmate dal fuoco, ed in particolare è visibile un piatto eseguito presso le Ceramiche Besio nel 1975.

Tutta Mondovì sarà idealmente collegata con le opere di un grande artista ed i visitatori saranno invogliati, anche attraverso la funicolare, ad attraversare la Città.

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